XII PALADINI GHIBELLINI - Campaldino 1289
"E come venne buon mattino, al sorgere del sole, i capitani di guerra ghibellini si ordinarono a battaglia facendo del loro esercito quattro schiere: nella prima misero trecento cavalieri, nella seconda trecentocinquanta e nella terza le insegne di Guglielmino degli Ubertini a capo di tutta la fanteria.
Ultimi posero in riserva centocinquanta cavalieri sotto le insegne del conte Guido, podestà di Arezzo.
Dei trecento feditori della prima schiera ne scelsero poi uno per ogni squadra di 25 e li chiamarono i dodici paladini , affinchè assalissero con tutta la loro forza le bandiere principali del nemico.
Il Vescovo affidò poi tutto l’esercito a “San Donato cavaliere”, in onore del santo protettore di Arezzo e in lui certo confidava la moltitudine dei credenti raccolta sotto la sua immagine.
I Ghibellini scatenarono una prima ondata di trecento Feditori al galoppo comandata da Bonconte da Montefeltro, seguiti da trecentocinquanta cavalieri al trotto. La fanteria seguiva di corsa"
Miniature: Fireforge, Conquest e Mirliton. Decals (dove ci sono) realizzati e stampati da me.
Così i "12 Paladini" è l'idea che mi è venuta vedendo la composizione della lista "standard" per il regolamento. 12 è il numero dei cavalieri necessari, se prendiamo una composizione tipo di un contingente "familiare" oltre al cavaliere, abbiamo: 1 scudiero, 1 sergente, 2 fanti ed 1 balestriere. Il che mi da diverse opportunità di composizione di una lista, con:
- 12 cavalieri (2 unità)
- 12 cavalieri appiedati/scudieri (2 unità o 1)
- 12 x 3 fanti a seguito (36)
- 12 balestrieri
cavalieri comando e cavalieri-fuoriusciti (esiliati): cavalli bardati e non.
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